∑+∞qn,q∈R→limn→+∞Sk=⎩⎨⎧+∞ se q≥11−q1 se ∣q∣<1∄ se q≤−1 divergenza convergenza indeterminatezza
Serie armoniche
∑+∞nα1,α>0→limn→+∞Sk={+∞ se ∣α∣≥1L se ∣α∣<1
Serie di Mengoli
∑+∞k(k−1)1=1
Serie a segno variabile
Se ∑∣ak∣<+∞→∑ak<+∞
Serie a segni alterni
∑n=1+∞(−1)n⋅an,an≥0
Criterio di Leibniz:
limn→+∞an=0∧{an}eˋ decrescente⟹∑(−1)n⋅an<+∞
Serie di potenze
∑n=0+∞an(x−x0)n
x0 = centro della serie.
Esiste un raggio di convergenzaR∈[0,+∞] tale che:
⎩⎨⎧converge assolutamente se ∣x−x0∣<Rdiverge se ∣x−x0∣>Rcomportamento incerto se ∣x−x0∣=R(da analizzare separatamente)
Il raggio di convergenza si determina con:
Criterio del rapporto (invertito)
R=n→+∞liman+1an(se il limite esiste)
Criterio della radice (invertito)
R=limn→+∞n∣an∣1
Criteri per la convergenza
Criterio del confronto immediato
Considerando due serie ∑an,∑bn positive e a termini positivi, vale che:
0≤an≤bn⟹{∑bn<+∞⟹∑an<+∞∑bn=+∞⟹∑an=+∞
Criterio del confronto asintotico
limn→+∞bnan=⎩⎨⎧0⟹{∑bn<+∞⟹∑an<+∞∑an=+∞⟹∑bn=+∞0<L<+∞⟹entrambe convergono o entrambe divergono+∞⟹{∑an<+∞⟹∑bn<+∞∑bn=+∞⟹∑an=+∞
Criterio del rapporto
∑n=1+∞an,an>0⎩⎨⎧converge se limn→+∞anan+1<1diverge se limn→+∞anan+1>1non si sa se limn→+∞anan+1=1
Criterio della radice
∑n=1+∞an,an>0⎩⎨⎧converge se limn→+∞nan<1diverge se limn→+∞nan>1non si sa se limn→+∞nan=1
Integrali
Metodi di integrazione
Numeratore = derivata del denominatore
∫f(x)f′(x)dx=ln∣f(x)∣+c
Integrazione per parti
∫f(x)⋅g′(x)dx=f(x)g(x)−∫f′(x)⋅g(x)dx
Integrazione per sostituzione
Se x=ϕ(t), allora:
∫f(x)dx=∫f(ϕ(t))⋅ϕ′(t)dt
Integrazione di funzioni razionali (fratti semplici)
Per ∫Q(x)P(x):
Se degP>degQ si esegue la divisione in colonna tra i polinomi P(x) e Q(x) e si sostituisce il risultato (quoziente + resto/denominatore) nell’integrale stesso.
Se degP=degQ o si riconduce il numeratore alla derivata del denominatore, o si fa lo stesso la divisione dei polinomi.
Se degP<degQ:
Se Q(x)P(x)=Bx+CAdx siamo nel caso più facile, numeratore = derivata del denominatore.
Se Q(x)P(x)=Bx2+Cx+dAx+(E)dx,con C2−4BD<0
tutti gli altri casi in cui deg(N)<deg(D) esprimere la funzione integranda come somma di funzioni razionali fratte.